Ephéméride éclectique d'une librocubiculariste glossophile et mélomane.
18 Juin 2023
Une ONG turque a décidé de commémorer les réfugiés disparus dans la mer Méditerranée, en leur dressant des tombes sur l'eau. Le cimetière marin se trouve au large des côtes turques. près d'Antalya. Il compte 200 pierres tombales en polystyrène, ornées du nom et de la date de décès des victimes. Source: Hayata Destek photo: Kein Anbieter
Autre poésie ce matin avec ce texte d'Erri de Luca, après les tragédies en Méditerranée. Comme il l'explique dans la vidéo ci-dessous, c'est après une visite à Lampedusa, qu'il a composé cette prière laïque pour les migrants morts noyés.
« Mare nostro che non sei nei cieli
e abbracci i confini dell'isola
e del mondo col tuo sale,
sia benedetto il tuo fondale,
accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde
i pescatori usciti nella notte,
le loro reti tra le tue creature,
che tornano al mattino con la pesca
dei naufraghi salvati.
Mare nostro che non sei nei cieli,
all'alba sei colore del frumento
al tramonto dell'uva e di vendemmia.
ti abbiamo seminato di annegati più di
qualunque età delle tempeste.
Mare Nostro che non sei nei cieli,
tu sei più giusto della terraferma
pure quando sollevi onde a muraglia
poi le abbassi a tappeto.
Custodisci le vite, le visite,
come foglie sul viale,
fai da autunno per loro,
da carezza, abbraccio, bacio in fronte,
madre, padre prima di partire »
En complément un second texte écrit par Erri De Luca en mars 2023 après le drame de Cutro.
"Prendete e mangiatene tutti. Questi sono i corpi planati a braccia aperte sul fondale. In terra sono stati crocefissi, ora sono del mare e di voi pesci. Prendete e mangiatene tutti, che non avanzi niente, nessuna delle corde vocali che hanno gridato a vento. Fate questo in memoria di noi che rimaniamo a riva. Lasciatevi afferrare dalle reti per essere venduti sul banco del mercato, dove i sopravvissuti furono venduti. Sarete sulle nostre tavole imbandite. Di voi, sazi di loro, mangeremo tutto. Conservate una spina per le nostre gole, toglietela dalla corona dei perduti".
Ephéméride éclectique d'une librocubiculariste glossophile et mélomane